Donatella Di Rosa, nota come Lady Golpe, denuncia il colonnello dei carabinieri Massimo Giraudo per stalking.
Donatella Di Rosa, meglio conosciuta come Lady Golpe, riemerge nelle cronache giudiziarie italiane con una denuncia che rievoca il suo controverso passato. Un tempo modella, Di Rosa divenne nota negli anni Novanta per aver parlato di un presunto colpo di Stato, un’affermazione che le costò una condanna per calunnia. Oggi, a 65 anni, affronta le sfide della vita lottando contro l’anoressia e portando alla luce accuse di stalking nei confronti di un colonnello dei carabinieri, Massimo Giraudo, attualmente sotto indagine.
La denuncia shock di Lady Golpe
Le rivelazioni di Di Rosa al Corriere della Sera aprono un nuovo capitolo di questa intricata vicenda. L’ex modella racconta di come Giraudo, inizialmente in contatto con lei per motivi professionali legati a una testimonianza, abbia trasformato la loro corrispondenza in un flusso costante di messaggi inappropriati, inviando foto e video di nudi e contenuti sessuali espliciti, alcuni dei quali descritti come particolarmente umilianti.
Il passato oscuro e la lotta personale
Il passato di Lady Golpe è segnato da accuse e condanne: condannata a 4 anni e 4 mesi per calunnia, non scontò mai la pena, rifugiandosi nella latitanza fino al suo arresto nel 2015. Oggi, la sua battaglia contro l’anoressia si intreccia a quella per la giustizia, rafforzata dalla scoperta dei messaggi da parte di suo figlio, che l’ha spinta a denunciare Giraudo, documentando oltre duemila messaggi ricevuti.
Il caso solleva questioni profonde sul confine tra la sfera professionale e quella personale, evidenziando come la condotta di Giraudo abbia superato ogni limite di decenza. I “cuoricini e bacini” si sono trasformati in atti di vero e proprio stalking, portando Di Rosa a descrivere il suo stato emotivo come uno di “umiliazione e sfruttamento”.